Palazzina Creativa è un ambiente giovane, dinamico, fortemente spinto verso il futuro: se vogliamo trovare un contenitore, possiamo definirla "agenzia di marketing e comunicazione", ma oltre alla definizione c'è molto di più.
Da anni ormai questa realtà cercava la sua casa, e grazie alla visione del suo fondatore, ha trovato in questo ambiente un pezzo di pietra grezza pronto per essere plasmato.
Impatto positivo: la scelta di rinnovare un edificio esistente ma ormai da qualche anno svuotato delle sue funzioni, ha permesso di fare un'operazione a impatto zero. Anzi, a impatto positivo: zero metri quadri di nuova costruzione, recupero di spazi non utilizzati, riconversione di parti pavimentate in giardino, sostituzione di impianti energivori e alimentati a combustibili fossili in un sistema a pompa di calore.
Negli anni, questo luogo è stato sede dei divertimenti dei giovani della zona: ristorante, locale, discoteca, fino ad essere un pub/birreria. Dal 2020 ha perso la sua funzione, e la proprietà ha deciso di vendere. Il primo lavoro del nostro studio, è stato quello di valutare le possibilità di riconversione del locale ad ufficio, sia da un punto di vista progettuale/design, che da un punto di vista urbanistico.
Il punto prinicipale è l'open space, il cuore di Palazzina Creativa: il concetto di condivisione e partecipazione totale, senza muri a interrompere il processo di creatività. Ma non solo: una zona riservata per l'amministrazione, due sale riunioni, una sala call per le riunioni a distanza, l'ufficio del titolare, gli spazi di convivialità (zona caffè/svago e hosteria), e al piano primo le zone dedicate a archivio campioni, registrazione podcast e set foto/video.
Il design vuole seguire la forte caratterizzazione dell'azienda: il contrasto tra il bianco delle pareti e di molti arredi, e il nero che riportiamo nel grande soffitto, interrotto da un tetris di binari che illuminano gli ambienti. La forte matericità delle pareti in mattoni, dalla forma e dal colore attuali che regalano però quel sapore di tradizione che troviamo anche in alcune parti esterne.
Esternamente, sono state mantenute le linee dell'immobile esistente, adattando limitatamente le forometrie alle esigenze del layout interno e soprattutto revisionando i colori: abbiamo voluto dare una nuova vita alla pelle con un colore attuale ma che si potesse inserire educatamente nel contesto.
Il giardino e lo scoperto (circa 4.000 mq), è stato allestito come uno spazio perfetto per poter accogliere eventi, presentazioni, attività, o semplicemente per poter regalare momenti di tranquillità e convivialità ai dipendenti durante le ore di pausa. E, perché no, quando il clima lo permette, magari calendarizzare una riunione all'aria aperta.
Foto di Fabio Bascetta